Al Direttivo Cdl Biella,
alla Segreteria camera del lavoro,
alla redazione “battaglie Sindacali”.
Ho letto l’ultimo numero di “Battaglie Sindacali” ed aperto al paginone centrale mi sono letteralmente cascate le braccia: ecco pronta la camera del lavoro di Biella a fare propaganda indiretta, ma non troppo, alla coalizione interclassista di Veltroni, contribuendo all’idea “ il tuo voto si gioca su Veltroni o su Berlusconi, il resto non conta”, opinione legittima se resta opinione di ciascun dirigente, peccato che non sia di tutti e non possa essere quella del corpo collettivo che è una camera del lavoro, con tutte le posizioni più diverse, ma soprattutto con il compito-dovere di rappresentare le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici e non quello di fare i supporter dei nuovi centristi o di chi si voglia.
Sono assolutamente contraria al fatto che si utilizzino mezzi dei lavoratori tutti per fare campagna elettorale camuffata, subalterna ad una direzione politica esterna alla nostra organizzazione perché questo è.
Con tutta franchezza mi sembra un operazione furbesca, che non fa crescere
Compagne e compagni: paginoni a far conoscere i programmi di Veltroni e Berlusconi ed un trafiletto nello scorso numero per l’operaio manutentore morto al lanificio Botto Luigi???
Dove batte il cuore di questa Camera del Lavoro? Chiedo che su questo episodio, di utilizzo di “Battaglie Sindacali” nella campagne elettorali, si discuta nel Direttivo Camerale.
Mi assumo la responsabilità di quanto sopra sostenuto e spero che si apra una discussione a tutto campo e concludo dicendo che era molto meglio spendere i soldi dei lavoratori per dire le ragioni del sindacato su salari, precarietà, sfruttamento, salute dei lavoratori, ambiente e su quello interrogare tutti gli schieramenti in campo.
Con rammarico e delusione
Lucetta Bellomo
Torino, 4 marzo 2008