da "il biellese" di oggi.
Una è più sorridente, l’altra manifesta un atteggiamento più determinato. Non si può dire che la coppia di candidate della Sinistra Arcobaleno non sia bene assortita. Due donne, giovani (una giovanissima), con storie diverse, pronte a impegnarsi per la causa, senza personalismi. È il destino dei candidati “ineleggibili” prodotti dalla legge elettorale, ma in questo caso c’è un’assoluta dedizione al progetto della sinistra politica del Paese: «Peccato solo che non abbiamo avuto il tempo sufficiente per far maturare il progetto» osserva Maria Gloria Gribaldo, impiegata al Centro per l’impiego della Provincia e consigliere comunale a Carpignano Sesia dove risiede. «Ma dopo il voto continueremo a lavorare per questo schieramento. Con il nostro modo tradizionale di fare politica: senza effetti speciali, incontrando le persone in carne ossa e parlando con loro». E infatti le incontriamo davanti ai cancelli della Sinterama di Sandigliano impegnate, insieme ad altri attivisti, in un volantinaggio. Qualcuno si ferma e scambia due parole con loro, altri passano in macchina e si infilano nel parcheggio interno alla fabbrica.
La Gribaldo fa politica da tempo: a Carpignano è stata anche candidato sindaco, «sempre sconfitta in questo feudo del centrodestra» commenta. Faceva parte dei Ds, poi alla nascita del Pd è uscita con Mussi e la Sinistra Democratica : «Ma oggi» spiega «sono della Sinistra Arcobaleno, perchè credo in questo progetto a prescindere dalle sue singole componenti. Stiamo facendo questa campagna contro una situazione di bipartitismo “forzato” in cui ci hanno spinto i due maggiori partiti, offuscando le ragioni degli altri. I tempi per fare il nostro lavoro sono stretti, ma dalla gente che incontriamo abbiamo risposte importanti: quando parli direttamente con loro trovi le persone, con i loro dubbi e le loro perplessità, che vogliono capire e interagire. È questa la politica in cui crediamo ed è per questo che ho lasciato il Pd, dove si pensa di risolvere tutto con le primarie tra gli iscritti. Invece la politica è anche una responsabilità etica, culturale».
Eleonora Celano è giovane e precaria. Laureata a pieni voti allo Iulm di Milano in economia della cultura e specializzata in strategie di gestione e comunicazione dei beni culturali, fa la ricercatrice all’università, è segretaria dell’Opificio dell’arte e lavora al sito internet “Urban center” del comune di Biella che si occupa della partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della città.
«Ho fatto politica come militante nei Giovani Comunisti» racconta. «Poi ho interrotto per otto anni l’attività per studiare. Adesso mi è stata proposta questa esperienza, in cui rappresento le donne, più sensibili a certi temi sociali, e i giovani, alle prese con un impiego a tempo indeterminato. All’inizio temevo di non farcela, visto che sono molto impegnata nei miei vari lavori, ma adesso trovo questa esperienza divertente, perchè ogni giorno mi consente di incontrare gente nuova e di capire i problemi quotidiani di ciascuno. Qualche volta troviamo persone che hanno voglia di dialogare con noi, altre volte siamo di fronte ad altri che sono sfiduciati dalla politica, ma solo confrontandosi con la realtà si capiscono le cose».
L’esperienza che stanno conducendo non la considerano un “trampolino di lancio” verso altri traguardi politici.
«Io mi sarei impegnata allo stesso modo anche se non fossi stata candidati» spiega Maria Gloria Gribaldo, che comunque pensa di ricandidarsi anche il prossimo anno nel suo Comune di residenza e di lavorare alla campagna per le amministrative. Al suo futuro politico, invece, Eleonora Celano non ha ancora pensato: «Per ora concludo questa campagna elettorale, cercando di dare un contributo per un buon risultato del mio schieramento. Poi vedremo».
SILVANO ESPOSITO
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